I droni sono entrati comunemente in uso in molti settori. Non fa eccezione la topografia, la disciplina il cui scopo è la determinazione e la rappresentazione metrica di una porzione terrestre di limitata estensione. Questa scienza ha origini antiche e deriva dall’unione delle parole “topos”, cioè luogo in latino, e “grafia”, ovvero scrivere. Il punto di partenza di qualsiasi progettazione, infatti, è la conoscenza del sito sul quale si svilupperà il progetto, sia dal punto di vista infrastrutturale che architettonico. Negli ultimi anni questo campo ha vissuto un forte sviluppo tecnologico per quanto riguarda la parte hardware e software andando a soddisfare l’esigenza di ottenere delle misure e tridimensionali.
La topografia e gli strumenti usati per il rilievo
Gli strumenti topografici sono dei mezzi idonei ad effettuare misure dirette ed indirette di distanze orizzontali ed inclinate, angoli orizzontali e verticali e dislivelli. Quando si parla di rilievo topografico si fa riferimento alla rappresentazione in scala di un edificio o di una zona. Gli obiettivi di questo processo possono essere diversi. Possono andare dal reperimento dei dati per la progettazione alla pura rappresentazione dei dati rilevati. Per eseguire questa attività possono essere utilizzati vari strumenti.
La stazione totale ed il GPS
La stazione totale è indubbiamente lo strumento principe utilizzato per i rilievi topografici. E’ composta da un teodolite elettronico e da un distanziamento elettronico integrato nel suo cannocchiale. La stazione totale, inoltre, si differenzia dai tradizionali strumenti ottici per un sistema di memorizzazione dei dati rilevati e per un software di bordo in grado di elaborarli.
In alternativa è utilizzato il GPS, conosciuto anche come GNSS (Global Navigation Satellite System). Una sigla che cataloga tutti quegli strumenti in grado di lavorare con tutti i sistemi di navigazione in attività. Entrando maggiormente nello specifico, il GPS è il misuratore delle componenti di un vettore nello spazio tridimensionale da cui è possibile ricavarne l’orientamento e la lunghezza.